Ci sono dolci che non smetterei mai di fotografare. Tra questi ci sono i pastissus.
Cestinetti di pasta violada che custodiscono una soffice pasta di mandorle, ricoperta da una glassa che profuma di acqua di fiori d’arancio.
In Sardegna questi dolci prendono nomi diversi a seconda della zona: ‘is pastissus’ nel cagliaritano, ‘pastine reali’ o ‘pastine della sposa’ nel Campidano, ‘capigliettas’ e ‘timballinas’ nell’oristanese e ‘copulettas’ ad Ozieri. Inutile dire che anche le dosi della ricetta cambino di zona in zona. Quello che invece resta identico è il sapore delicato delle mandorle e la grazia che queste delizie conservano in tutta l’isola.
Ecco la mia interpretazione di questo dolce sardo che andrà ad aggiungersi ad una serie di dolci gioiello e filigrane sulla quale sto lavorando.
INGREDIENTI per la PASTA VIOLADA
- 500 gr di semola fine rimacinata
- 50 gr di strutto
- acqua calda q.b.
INGREDIENTI per il RIPIENO
- 6 uova grandi
- 250 gr di mandorle sbucciate e macinate
- 225 gr di zucchero
- 80 gr di fecola di patate
- 2 limoni grattugiati
- 2 cucchiai di limoncello (o un liquore a vostra scelta)
- 1 bustina di vanillina
COME SI FA
- Separate i tuorli dagli albumi e montate i tuorli con lo zucchero fino a scomporli e ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete le scorze di limone grattugiate, il liquore e la vanillina.
- Incorporate le mandorle finemente tritate e la fecola ai tuorli.
- Montate gli albumi a neve ed uniteli al composto di cui al punto 2.
COME SI FANNO
- Riempite per 3/4 gli stampini precedente foderati con uno strato sottilissimo di pasta violada.
- Infornate a 160° C (forno ventilato) per circa 25 minuti. Il tempo di cottura dipende dal vostro forno. La pasta violada deve rimanere candida e l’impasto deve dorare.
Ecco un esempio di pastissus prima della decorazione. Voi potete riempirli un po’ meno. Questo vi permetterà di glassarli con più facilità.
INGREDIENTI per la GLASSA (sa cappa)
- 150 gr di zucchero semolato
- 20 ml di acqua di fiori d’arancio
- 130 ml di acqua
- 125 gr di zucchero a velo
- 1/2 cucchiaio di succo di limone
COME SI FA
- In un pentolino versate lo zucchero semolato e coprite con l’acqua e l’acqua di fiori d’arancio.
- Cuocete a fuoco lento fino a raggiungere una cottura ‘a mesu puntu’. Lo zucchero deve formare un filo tra un polpastrello e l’altro.
- Incorporate lo sciroppo allo zucchero a velo precedentemente messo in una ciotola (e mescolate costantemente in modo da evitare grumi) .
- Aggiungete il limone e altro zucchero a velo fino ad ottenere una consistenza che copra la torta lasciandone intravedere la base.
INGREDIENTI per la GHIACCIA REALE
- 1 cucchiaio di albume
- 1/2 cucchiaino di succo di limone
- 180 gr di zucchero a velo
COME SI FA
- Montate l’albume a neve.
- Aggiungete le gocce di limone ed incorporate gradualmente lo zucchero a velo setacciato, continuando a montare il composto fino alla consistenza desiderata.
Decorando i pastissus ho voluto richiamare alcuni simboli ricorrenti della tradizione sarda, come la pavoncella e gli uccellini (‘sos puzzoneddos’), simbolo di fertilità e pace.
La pavoncella sarda stilizzata
Ma anche simboli archeologici, come ‘Sa Pintadera’.
Linea dolci gioiello e filigrane. Pastissu a tema archeologico. Sa Pintadera
[Per chi volesse saperne di più sulla Pintadera] La pintadera è un simbolo ricorrente della tradizione sarda, che risale all’epoca nuragica. Originariamente si presentava come un disco in terracotta, che riportava motivi geometrici. Secondo le tesi più accreditate degli archeologi ‘sa pintadera’ veniva utilizzata come stampo decorativo per il pane, o come timbro per tessuti. Studi più recenti hanno associato questo oggetto ad un probabile ‘Calendario nuragico’, S’Arroda de Tempu (la ruota del tempo).
Un altro decoro che ho voluto riprodurre ricorda i filet e i pizzi dei costumi sardi. Ecco un reticolato geometrico arricchito da piccoli sferici di zucchero dorati.
E qui di seguito una serie di design personali a tema floreale.
Con questo vi do appuntamento al prossimo post e a nuovi pastissus da decorare.
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Such beautiful cookies! 🙂
Thank you so much! These are traditional mini-cakes from my beloved Sardinia. 🙂